Aggiornamento di giovedì 12 Marzo

La CEI ha scritto una breve lettera a riguardo della situazione attuale del paese. Non introduce nessuna disposizione particolare, tiene a rimarcare la vicinanza e tutte le persone e la solidarietà verso il bene comune.

Aggiornamento di mercoledì 11 Marzo

Il governo ha decretato ulteriori restrizioni per un maggior contenimento del virus. In generale, si sospendono le attività ristorative (pub, bar, ristoranti…) e i negozi al dettaglio che non siano reputati di prima necessità (nel decreto c’è l’elenco dei negozi che rimarranno aperti).

Aggiornamento di lunedì 9 Marzo

La diocesi ha emanato un decreto con il quale recepisce le direttive del Governo e della CEI; fino al 3 Aprile:

  • Nei luoghi di culto e ad uso pastorale si evitino assembramenti di persone e si garantisca e rispetti sempre la distanza tra persone di almeno un metro (cf. DPCM 8 marzo 2020, art. 2 lettera v).
  • Le chiese restino aperte in orari prefissati per consentire la preghiera personale e l’incontro con i sacerdoti.
  • Sono sospese le SS. Messe feriali e festive con la partecipazione dei fedeli in tutti i luoghi di culto. Pertanto è sospeso il precetto festivo (can 1248 &2). Si invitano i fedeli alla preghiera personale e in famiglia, utilizzando i sussidi proposti dagli organismi pastorali e seguendo le celebrazioni trasmesse via streaming, alla radio e alla televisione.
  • Sospesi i funerali; sono consentite esclusivamente la preghiera alla chiusura della bara e quella al sepolcro.
  • Sospesa la celebrazione di battesimi, cresime, prime comunioni e matrimoni, con la partecipazione dei fedeli.
  • Sospesi gli incontri di catechesi, le attività formative, aggregative, sportive di circoli e oratori. Sospese altresì manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli cinematografici e teatrali, feste e sagre parrocchiali, pellegrinaggi e gite.

Aggiornamento di domenica 8 Marzo

Il governo ha pubblicato un nuovo decreto (DPCM 8 Marzo) con il quale decreta la provincia di Modena zona arancione; i punti più importanti:

  • (a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonche’ all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero spostamenti per motivi di salute. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
  • (g) sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonche’ gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi e’ sospesa ogni attivita’;
  • (i) l’apertura dei luoghi di culto e’ condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilita’ di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro di cui all’allegato 1 lettera d). Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri;
  • (l) sono chiusi i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’art. 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
  • (n) sono consentite le attivita’ di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00
  • (r) nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonche’ gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati.
  • (s) sono sospese le attivita’ di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi;

Aggiornamento di venerdì 6 Marzo

Venerdì 6 Marzo i vescovi dell’Emilia Romagna hanno recepito le disposizione del governo, emanando un decreto con cui confermano la sospensione delle seguenti attività:

  • delle messe prefestive e festive di sabato 7 e domenica 8 marzo;
  • le celebrazioni eucaristiche feriali fino al 13 marzo;
  • della catechesi e la chiusura degli spazi aperti al pubblico fino al 15 marzo.

La mancanza della celebrazione eucaristica comunitaria deve portarci a riscoprire forme di preghiera in famiglia – genitori e figli insieme –, la meditazione quotidiana della Parola di Dio, gesti di carità e a rinvigorire affetti e relazioni che la vita di ogni giorno rischia di rendere meno intensi.
Le chiese rimarranno aperte durante il giorno per consentire la preghiera personale e l’incontro con i sacerdoti che generosamente donano la loro disponibilità per un sostegno spirituale che consenta a tutti di sperimentare che “il nostro aiuto viene dal Signore”.
“Il sabato è fatto per l’uomo”, dice Gesù nel Vangelo. La situazione attuale e il rischio di contagio richiedono ai cristiani un supplemento di carità e di prudenza per non mettere a rischio la salute dei più anziani, dei più vulnerabili e anche la propria.

Aggiornamento di mercoledì 4 Marzo

Il ministero ha firmato un nuovo decreto:

  • fino al 15 Marzo (compreso) prorogata la sospensione di tutte le attività scolastice;
  • fino al 3 Aprile sospesi tutti gli eventi, pubblici o privati, di qualsiasi natura, che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza (almeno 1mt gli uni dagli altri).

Anche la vita parrocchiale si adatta a queste misure preventive e contenitive: lo svolgimento di attività, il catechismo e gli incontri vengono sospesi fino a nuove disposizioni del governo.

Aggiornamento di lunedì 2 Marzo

I vescovi dell’Emilia Romagna hanno diramato un ulteriore decreto con il quale sospendendono la celebrazione feriale fino a sabato 7 Marzo. Le precedenti disposizioni che rimangono in vigore sono le seguenti:

  1. Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere.
  2. Per i funerali è consentita la celebrazione delle esequie senza Messa, con i soli familiari. Sono sospese le veglie funebri. Si propone di celebrare SS. Messe di suffragio solo al termine di questa fase critica.
  3. Sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali.
  4. Sono consentite le consuete visite ai malati e l’Unzione degli infermi.
  5. Gli incontri di catechismo e del dopo-scuola riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche.
  6. Sono sospese feste e sagre parrocchiali.

Aggiornamento di domenica 1 Marzo

Il Governo ha firmato il nuovo decreto valido dal 2 al 8 Marzo con la quale si confermano le misure di precauzione finora adottate; per la nostra regione Emilia Romagna viene confermata la sospensione delle attività scolastiche (dal nido all’università), l’abolizione di attività straordinarie, la possibilità di incontri in numero ridotto, fra persone abituali, rispettando il criterio di prudenza di distanziarsi gli uni dagli altri di 1 metro.

Nella nostra parrocchia vengono dunque confermate le misure adottate: si celebrano le messe festive e feriali (in Chiesa grande e non in cappellina), sospeso il catechismo, sospeso il “Circolo dell’amicizia”, sospesa la Via Crucis.

(Testo ufficiale e completo qui)

Aggiornamento di giovedì 27 Febbraio

Giovedì 27 Febbraio la diocesi ha dato nuove disposizioni in merito al come disporsi per far fronte all’emergenza del coronavirus. Si riportano alcuni estratti del nuovo decreto:

  • Le chiese rimangono aperte al culto e alla preghiera individuale.
  • Data la circostanza, è sospeso il precetto festivo (Can 1248 §2).
  • Si possono celebrare le Messe prefestive e festive, evitando processioni e assembramenti di persone al temine della celebrazione (sempre secondo il criterio della prudenza).
  • Coloro che per motivi di salute non si sentissero di partecipare alla celebrazione, preghino nelle loro case, con l’aiuto di sussidi e seguendo se possibile le liturgie alla televisione.
  • Gli incontri di catechismo e del dopo-scuola per i bambini e i ragazzi riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche (la sospensione è fino a domenica 8 Marzo compresa).

Il ritiro di Quaresima viene posticipato a fine Marzo, nella speranza che questa situazione di emergenza rientri.

L’invito è che ci si attenga sempre a criteri di prudenza, evitando concentrazione di persone in spazi ristretti e per lungo tempo, sia in riferimento alle attività parrocchiali che diocesane.

Aggiornamento di lunedì 24 Febbraio

Il giorno dopo il decrerto regionale con cui si sospendono le attività scolastiche e ogni forma di aggregazione, la regione ha emanato un decreto applicativo con cui specifica quale aggregazione è consentita quali no.

In generale, vengono sospese le iniziative pubbliche straordinarie (che non sono attività regolari con persone abituali) o che prevedono grande affluenza di persone:

  • manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina);
  • attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc., ivi comprese le discoteche e le sale da ballo.

Adottando misure precauzionali, possono continuare le attività che attengono all’ordinario svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi).

Queste misure precauzionali non riguardano le attività commerciali.

Per la vita in parrocchia, secondo il decreto diocesano, vengono sospese tutte le attività: non ci saranno le messe feriali, sospeso il catechismo, annullati tutti i tipi di incontro.

Nel fine settimana verranno rese note ulteriori disposizioni.

 

Cos’è il Coronavirus e le prime disposizioni di emergenza

Per comprendere le prime disposizioni emergenziali a riguardo di questo nuovo virus, si rimanda all’articolo sul nostro sito.