Il bilancio non è, però, solo il tempo dei numeri: è il momento per fare intesi di un anno intero. 

Il saldo di cassa a fine 2018 cresce di circa 11 mila euro rispetto al 2017. La crescita è riconducibile, nella sostanza, alle offerte pro riscaldamento(34 mila euro di cui 7 mila a titolo di prestito), cui corrispondono circa 19 euro di spese per la sostituzione del primo lotto di stufe. Mancano, rispetto al 2017, circa 8 mila euro di rimborsi per la produzione e messa in rete di energia elettrica, rimborsi che sono attesi nel 2019. Oltre alla spesa per stufe, la principale voce di spesa in aumento (6 mila euro) riguarda contributi arretrati dovuti dalla parrocchia alla diocesi per i quali si era ottenuta, in passato, una dilazione di pagamenti.

E’ sicuramente particolarmente apprezzabile la risposta avuta dalla comunità, di fronte alla richiesta di sentirsi parte del progetto di sistemazione della casa comune. Ma, in questi mesi, non si è persa l’occasione per focalizzare l’attenzione proprio su questo aspetto: qualunque decisione assunta ha senso compiuto solo se viene fatta propria, e vissuta con entusiasmo e partecipazione, da tutta la comunità. Questo deve essere valido sempre: per i progetti di accoglienza, per le attività della Caritas e per quelle ricreative, per l’azione educativa e di crescita nella fede. 

Per questo ci sentiamo di esprimere un sincero ringraziamento a tutti quelli che, a vario titolo, hanno contribuito a costruire questo clima di partecipazione comunitaria.

Giando

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