Tutto ha proceduto correttamente nel periodo di fine giugno, luglio e agosto per la ristrutturazione dell’interno della chiesa. Nel rispetto del puntualissimo cronoprogramma, il 9 agosto era già concluso quasi tutto il lavoro con solo 3-4 giorni di ritardo, ad eccezione del montaggio della porta a vetri che, invece, avverrà la prossima settimana.

Il progetto ha subito qualche piccola variazio-ne che ci è sembrata molto soddisfacente: la col-locazione del tabernacolo, che non è stato incas-sato nel muro, ma posizionato a sinistra dell’al-tare, nella nicchia sotto le finestre; l’ambone po-sto a destra dell’altare e un po’ “alleggerito”.

Entrando in chiesa, il rifacimento della scala di ingresso, l’ampliamento del pavimento di accesso e la nuova porta accolgono le persone dando già il sapore della novità che si troverà all’inter-no. Un interno che appare molto pulito, con for-me essenziali, ma accogliente e caldo, soprattutto grazie ai nuovi punti luce che mettono in rilievo il tabernacolo, la croce, l’ambone e il fonte battesimale. L’ampio spazio creato per il coro, nella zona del vecchio presbiterio, consentirà una fruizione più agevole dello spazio non solo per questa importante figura liturgica, ma anche per chi, arrivando un po’ “all’ultimo” troverà spazio nella zona attorno al fonte battesimale a fronte dell’altare. Alcuni dettagli conferiscono più ordine: il risanamento di parte del pavimento, il diverso assetto e la nuova collocazione degli scaffali dei libretti, la disposizione di banchi e sedie, la lapide che ricorda i due mo-menti dei lavori che hanno riconfigurato il vol-to di questa chiesa: l’anno 2013, dopo l’espe-rienza del terremoto, e il presente anno, con la consacrazione definitiva di questo nuovo assetto liturgico, più adeguato ad una celebra-zione che veda l’assemblea tutta, protagoni-sta dell’incontro con il Signore risorto e vivo nella comunità.

Siamo grati a chi ha creduto al progetto, a chi ha contribuito e contribuirà per sostener-lo, a chi si è molto impegnato nell’estate per seguirne ogni passo (diversi membri del CAE hanno fatto moltissimo), alle ditte che hanno lavorato con competenza, a tutti i membri della comunità per aver seguito con interesse, a chi ha espresso il proprio parere per rinno-vare una chiesa che vogliamo amare sempre di più.

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