Incontro con don Erio, nostro vescovo, domenica 21 ottobre alle ore 17.15

Siamo una comunità che ha ancora una spintao – paradossalmente – la chiesa nuova ci ha messi “a sedere”?

Siamo una comunità che cresce nella corresponsabilitàdi comunicare il Vangelo o che sta delegando? 

Siamo una comunità a cui “va tutto bene”, o che ha una passione, un desiderio, una sana inquietudine?

Siamo una comunità che accoglie, o che respinge?

Don Erio svilupperà queste domande partendo dalla lettura della storia di Sara, moglie di Abramo, che è segnata dalla sterilità, ma l’intervento di Dio la rende madre. Anche noi come Chiesa rileviamo una sterilità, personale e collettiva, quando non sappiamo coniugare insieme affetto e libertà: l’affetto senza libertà lega a sé e rende schiavi, la libertà senza affetto non fa crescere.Questa incapacità nella storia di Sara (e nella nostra?) diviene il luogo in cui Dio può intervenire e renderci generativi.

Si inizierà alle 17.15 in Chiesa con una preghiera, dopo di che, mentre gli adulti rimarranno per la riflessione, i bambini andranno nel salone per vedere un film su Abramo e fare dei giochi organizzati.

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