Avvisi di san Pio X e di san Lazzaro

Carissimi,

dopo settimane di limitazione delle nostre possibilità di incontro, sappiamo ormai quasi con certezza che le nostre comunità non potranno tornare a radunarsi ben oltre il 3 aprile, termine stabilito dal decreto ancora in vigore. Quanto si dice per la chiusura delle scuole, vale anche per noi. E comprendiamo, quindi, che anche la celebrazione della Pasqua non sarà probabilmente possibile.

È per tutti una grande sofferenza, ma da vivere con la consapevolezza di quanto soffrono le persone ammalate, il personale medico e infermieristico, le categorie impegnate in servizi essenziali e pericolosi, coloro che temono l’eventuale perdita del posto di lavoro…

La nostra mancanza della celebrazione domenicale e della stessa condivisione del cammino della Settimana Santa va vissuta con fede, con senso di solidarietà per la fatica e il dolore di tanti, senza lamentarcene. Ora che il Signore “ci è stato tolto” almeno sotto il profilo della celebrazione comune, lo dobbiamo cercare con la preghiera personale, silenziosa, profonda, intima di cui ciascuno è capace. Questo forse ci irrobustirà per il giorno nel quale potremo ritrovarci insieme a celebrare finalmente l’eucarestia.

Ci ricordiamo tutti gli uni gli altri con affetto, pregando il Signore per il bene del mondo e perché la fiducia e la solidarietà fraterna vincano sul male che ci minaccia.

Stiamo vicini ai più deboli con un ricordo, una telefonata che porti parole buone di affetto e speranza, di fede. 

 don Ivo, don Raffaele, don Marco

 

Avvisi di San Pio X

Avvisi di San Lazzaro