Un Seme di Vangelo 

Che cosa dobbiamo fare se vogliamo vedere l’arrivo del Salvatore? 

Chi è nell’abbondanza dia a chi è nell’indigenza, siate onesti sul lavoro e rifiutate la violenza gratuita. Un messaggio molto umano e poco religioso, che può deludere alcuni; nessun aumento di preghiere o riti. E’ proprio vero che l’esigenza di giustizia e di fraternità non c’entri nulla con Dio e con la fede? Dire una preghiera in più non costa, è indolore e insapore. Il Battista chiede molto di più: cambia il tuo stile di vita concreto, accorgiti di come sta il tuo prossimo e apriti alla relazione con lui. Rompere il proprio egoismo per essere capaci di dare, rinunciare ai propri vantaggi per il bene comune, rifiutare di usare gli altri per aprirsi alla fiducia e benevolenza, non sono sfide facili. Quando accettiamo di impegnarci per amore di chi ci sta davanti, per costruire un bene che è comune, per instaurare relazioni alla pari da veri fratelli e sorelle, allora il Signore compie la sua promessa: “la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto” (Is 58). “Il Signore tuo Dio è nel tuo grembo”: è in mezzo a noi, è fra di noi, ma per riconoscerlo e gustare la sua promessa chiede a ciascuno di noi un cambiamento di vita.

don Marco

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