Un festa: perché?

Nel Consiglio Pastorale del 30 agosto abbiamo fatto una riflessione che forse tante volte si evita di fare. Ci siamo chiesti: perché fare una festa in parrocchia, quella che in tanti luoghi viene chiamata “sagra”? A che cosa è legata questa festa e perché dovremmo avere un motivo per far festa?

Purtroppo tutti si dà per scontato che in ogni parrocchia esista una “sagra”, salvo poi ridurla molto spesso ad una sola occasione per mangiare, fare stands, far suonare i giovani, offrire una pesca… e alla fine misurare quanto si è “guadagnato” grazie alla sagra.

In tante parrocchie, poi, si è perduta anche quella tradizione di fare prima o dopo alcuni appuntamenti formativi, momenti di preghiera o incontri di catechesi.

E’ sparito il motivo per far festa, in una società in cui non c’è interruzione tra una festa e l’altra e in una città che ormai offre quasi di continuo occasioni per girare tra bancarelle, partecipare a spettacoli, degustare prodotti tipici, ascoltare musica.

La “sagra” parrocchiale, un tempo unica festa identitaria di un paese, ha perduto la sua funzione specifica e, scomparendo anche la dimensione formativa (a cui peraltro di solito in pochissimi hanno partecipato), non se ne coglie più il senso.

Al Consiglio pastorale si è quindi pensato che quello che ci sta a cuore è vivere un momento di fraternità e di comunione che sia, in un certo modo, un prolungamento della nostra eucarestia domenicale, momento veramente centrale per la vita della nostra parrocchia.

Vogliamo semplicemente scambiarci, con un momento più prolungato di incontro, quella vita di fraternità e amicizia che ci lega nell’eucarestia della domenica.

Ecco perché è nato un programma riformulato rispetto agli anni, che fa della nostra festa parrocchiale sempre meno una “sagra” e sempre più una festa di incontro, di condivisione e di fraternità.

Non ci sarà in questo anno la pesca. Anche questo ci ha fatto riflettere, perché si dà per scontato che qualcuno di debba pensare, mentre invece anche questa iniziativa si realizza se qualcuno per tempo si implica e dà la sua disponibilità, senza supporre che “qualcuno la farà”.

 

don Ivo

 

I momenti della nostra festa:

 

Sabato pomeriggio alle 16 incontro per preparare in modo più condiviso la liturgia della domenica

Sabato sera 10 settembre cena aperta a tutti con gramigna e salsiccia, gnocco e tigelle, affettati e formaggi.

Domenica mattina dopo la messa delle 9 e delle 11 pranzo condiviso alle ore 13.00: tutti siamo invitati portando qualcosa (iscrizione sui cartelloni in chiesa il 3-4 settembre e attraverso i coordinatori del catechismo), poi giochi insieme (per bambini e ragazzi)

Domenica poi alle 16.30 incontro-testimonianza dei giovani che hanno partecipato alla GMG di Cracovia. A seguire alle 18 partita di calcio dei ragazzi della parrocchia.

– venerdì 23 settembre alle ore 21 incontro su Amoris Laetitia proposto da don Matteo Cavani, teologo moralista e parroco della Madonna Pellegrina

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