Può essere un Pazza Idea in nome della solidarietà e dell’accoglienza rendersi disponibile ad ospitare nella propria casa per un tempo pieno, o parziale un ospite che soffre di un disturbo psichico? Il Servizio di Salute Mentale, il Servizio Sociale e l’Associazione di volontariato “Rosa Bianca”, operano per favorire opportunità d’inserimento etero – familiare di persone affette da disabilità psichica, in un ambiente familiare, anche se il nucleo è formato da una sola persona.

Da ciò ne scaturisce una relazione affettiva e supportiva che per l’ospite ha anche uno scopo riabilitativo, per la persona ospitante è un’opportunità di scambio e arricchimento.

In questo percorso si è accompagnati e sostenuti dagli operatori dei servizi e dal team composto da volontari esperti, ricevendo un contributo economico adeguato.

Con questi presupposti si può immaginare un altro modello di famiglia che si affianca a quello tradizionale, come valore aggiunto, con l’ambizione semmai di accrescerlo, vincendo così la stigmatizzione e il  pregiudizio nei confronti di chi ha una disabilità psichica.

Il soggetto quindi prima ancora di essere malato è una persona con dei bisogni , delle potenzialità

e delle risorse che in un ambiente domestico ed accogliente può migliorare le sue condizioni psicologiche e  relazionali.

Vittoriana Di Carlo

 

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