Lo scorso 29 novembre il consiglio pastorale si è riunito per confrontarsi sul cammino di Avvento di quest’anno. In realtà tale riflessione era nata nell’incontro precedente per ripensare le tradizionali proposte del cammino stesso dato che si è notato, dagli anni scorsi, una certa difficoltà della nostra comunità a mantenersi fedeli alla lectio divina del venerdì sera. Su suggerimento di Cino e Chiara si è ritenuto utile approfondire il tema della fede a cui è stato dedicato l’anno pastorale appena concluso. E così, dopo un serrato scambio di mail, i membri del consiglio hanno pensato di proporre alla comunità la lettura di un testo su tale tema (Enzo Bianchi “Gesù educa alla fede” che siete invitati questa settimana a leggere e meditare) sul quale poi progettare due momenti, uno più di carattere “laboratoriale” (quello di Venerdì 13) e un altro, più tradizionale e meditativo, dedicato alla liturgia penitenziale (Venerdì 20). La novità non sta solo e tanto nel fatto che le lectio vengono “sostituite” da queste due proposte quanto dal fatto che saranno i membri del consiglio stesso a preparare tali incontri, ovviamente con l’aiuto di don Ivo e don Raffa, sempre nella convinzione dell’importanza di un coinvolgimento maggiore dei laici nel cammino parrocchiale. Lo stesso invito a leggere il testo prima di partecipare agli incontri (sulla falsariga di quanto fatto lo scorso anno per il Vaticano II) risponde a tale esigenza in modo da renderci tutti un po’ meno spettatori e un po’ più protagonisti. A tal proposito (se proprio uno vuole prepararsi bene in questo Avvento) segnaliamo l’esortazione apostolica di papa Francesco “Evangelii gaudium” (rintracciabile sul sito www.vatican.va) che, per quanto lunga, rappresenta una vera e propria ventata di aria fresca per la nostra Chiesa, ventata di cui non possiamo essere compiaciuti ascoltatori, ma, al contrario, attivi sostenitori.