Quello di sabato scorso è stato uno spettacolo ricco di contenuti, curato con diverse forme d’arte e tappa finale di un percorso sul Concilio Vaticano II. E’ stata una serata bellissima dove aiutandoci con la musica, il canto, il mimo, il disegno, la lettura e la danza abbiamo sottolineato alcuni concetti esplicitati nelle quattro costituzioni conciliari. Questo percorso è iniziato l’inverno scorso quando diverse persone (giovani,adulti e anziani) hanno studiato personalmente le costituzioni e si sono trovate in quattro gruppi per confrontarsi sui messaggi dei singoli documenti. Da queste riflessioni sono emerse alcune idee su cui è stato costruito lo spettacolo, pensato come  restituzione di questo percorso.

Di questa esperienza vogliamo sottolineare alcune cose. Innanzitutto il fatto che per fare un cammino non c’è sempre bisogno di un esperto o di un sacerdote che ti spiega le cose ma ognuno di noi laico, partendo dalle proprie conoscenze e dalla propria disponibilità a mettersi in gioco, può crescere a arricchirsi insieme all’altro. E dobbiamo dire che è stato bello vedere tanti volti nuovi di persone che si sono lasciate coinvolgere da questa proposta! Altro aspetto è stato il toccare con mano come una comunità nonostante sia fatta di persone diverse, che vivono situazioni e momenti della vita diversi, pur parlando linguaggi diversi, riescono però ad essere un’unica comunità, infatti a realizzare lo spettacolo sul Concilio c’erano adolescenti, giovani, adulti e anziani. Ci ha colpito moltissimo la serietà di queste persone e la voglia di dare il massimo nella propria piccola parte. Alcune immagini che ci portiamo dietro sono quelle dei genitori che provano tantissime volte passi di danza, oppure quella di un giovane chitarrista che da solo in saletta prova una parte musicale, il sorriso di ragazze che si divertono a ballare, la preparazione di cartelloni fatti con le proprie mani, prove musicali, la disponibilità di un’ anziana dolcissima.

Il risultato? Uno spettacolo variegato con tanti spunti di riflessione che ognuno può cogliere come e quando vuole…

Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo alla Madda e a Bruno che hanno condiviso con noi il ruolo di “registi” della serata.

Concludendo, vorremmo che tutta la comunità facesse tesoro di questa esperienza per migliorarsi, per diventare realmente luogo di relazioni sananti e libere come ci ha esortato  Fra Mauro nello scorso incontro.

Chiara e Orlando