A San Pio (forse pochi lo sanno, ma tutti possono accorgersene  osservando alcuni segni “evidenti” durante le messe  festive), esiste una Commissione Liturgia detta Com-Lit per  semplificare.  In un anno come questo, in cui la nostra parrocchia assieme  al Vicariato Crocetta San Lazzaro ha approfondito alcuni  aspetti essenziali della liturgia, può essere utile raccontare  cos’è la Com-Lit e cosa fa.  Tutti conosciamo suor Maddalena, vero? Be’, quella piccola  e delicata suorina è una forza della natura! Lei è una  donna che affianca ad una grande umanità, una profonda conoscenza  della prassi liturgica; per la sua formazione e i suoi  studi, è lei la chiave di volta della Commissione Liturgia che  si riunisce tutti i Lunedì sera per preparare le celebrazioni  della domenica successiva.  Avviene così che, all’inizio della settimana, un gruppo  eterogeneo di ragazzi, giovani e adulti s’incontri con suor  Maddalena per far risuonare la Parola di Dio leggendo, meditando  e discutendo le letture della messa domenicale (o della  festività che s’avvicina). È un momento profondo e coinvolgente  in cui si colgono concetti evidenti e sfumate consapevolezze  che, dopo  esser stati meditati  tra i presenti,  portano alla comune  ricerca di  segni liturgici eloquenti  così che  tutti a San Pio  possano poi avvertire  che la celebrazione  domenicale  è esperienza  comunitaria e condivisa.  La Com-Lit cerca di scegliere, a partire dalla riflessione  sulle letture, i canti più adatti, quelli che maggiormente amplificano  ciò che si è ascoltato e che, allo stesso tempo, meglio  sottolineano i momenti della celebrazione (la gioia di  riunirsi all’inizio, gli echi delle letture nell’accompagnamento  della processione offertoriale, il senso eucaristico nel canto  di comunione, la forza di uscire rinnovati al termine della  messa) avendo sempre cura di sceglierli in base ai partecipanti  alle diverse messe perché tutti possano partecipare cantando.  Ma la liturgia non è solo partecipazione  all’ascolto, al canto, è prassi, azione. Per  questo la Com-Lit per alcune celebrazioni  “importanti” cerca di trovare segni che rafforzino  quanto si celebra insieme; è bello quando coloro  che hanno partecipato alla celebrazione si interrogano  sul perché di un segno. Perché oggi c’è  stata l’incensazione? Perché abbiamo pronunciato  il Credo battesimale? Perché è stata fatta la  benedizione dei lettori? All’inizio ha sollevato  molti “perché?” anche la modifica alla processione  offertoriale che ora è divenuta prassi consolidata.  In questo caso è stata la stessa assemblea  parrocchiale a scegliere, dopo gli incontri in Autunno  con alcuni dei massimi liturgisti italiani  (Boselli, Tomatis, Grillo) di vivere l’offertorio in  maniera più attiva e partecipe, offrendo all’altare  non solo il pane e il vino, ma se stessi, la propria  vita, la propria offerta personale.  Un altro segno che caratterizza le nostre celebrazioni  è la preghiera. Per questo, la Com-Lit  cerca di dar voce alla comunità pensando e scrivendo  le preghiere dei fedeli a cui aderiamo ogni  domenica: in esse si cerca di rispondere alla Parola  di Dio, di accrescere la riflessione, di aumentare  la partecipazione, tenendo sempre presenti  sia la vita della Chiesa che la vita quotidiana.  Dagli incontri della Commissione Liturgia  nasce anche un altro testo: l’introduzione che  viene letta all’inizio della messa per accogliere i  presenti, per introdurre a quanto si va a celebrare,  per sensibilizzare all’ascolto della Parola. Da  qualche tempo ad accogliere le persone e ad introdurre  all’inizio della celebrazione non è più  solo suor Maddalena, ma anche altri membri della  Com-Lit, in un processo continuo di accresciuto  coinvolgimento di tutti, dei lettori, dei cantori,  dei musicisti,… dell’assemblea tutta!

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