Domenica scorsa abbiamo inaugurato la prima edizione di un evento molto particolare: il puliday. Con chi voleva, dopo la messa delle 11.15 ci siamo fermati sotto il tendone, abbiamo mangiato insieme in modo condiviso e abbiamo dedicato un pomeriggio a riordinare gli ambienti (e l’oggettistica varia) della nostra parrocchia. Credo sia stato un momento molto bello e voglio ringraziare tutti quelli che hanno scelto di partecipare. Al di là dell’utilità dell’iniziativa, ciò che mi ha colpito è stato il clima di comunità: bambini, ragazzi, adulti e anziani (forse 50 persone), tutti impegnati a pulire e sistemare nella misura delle loro possibilità. C’erano uomini che facevano i lavori di fatica (buttare roba vecchia, montare armadi nuovi) e donne che lavavano i pezzi della nuova cucina che ci è stata donata; c’era chi puliva le sale del catechismo o le sedi scout; alcuni sistemavano la Chiesa, togliendo ragnatele, spostando banchi e pulendo sedie; altri facevano giocare i bimbi o tagliavano le siepi … La voglia di lavorare era tanta che a un certo punto i bimbi hanno smesso i giochi e hanno infilato i guanti da lavoro al grido ‘vogliamo pulire anche noi!’. Si potrebbe fare un lungo elenco delle cose fatte, ma sarebbe riduttivo valutare questo momento solo dal punto di vista funzionale; ciò che conta è stato poterci dedicare reciprocamente un pomeriggio, per dire che la parrocchia è casa nostra e abitarla significa che tutti siamo chiamati ad averne cura.

Grazie a tutti del lavoro fatto e della fraternità … in attesa del prossimo puliday!

Don Raffaele

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