Bellissima amicizia. Riferimento come educatore (esempio!)

Un incontro, uno scontro e un confronto che fa crescere anche se a volte è stato un sentirsi accolti sotto condizione.

Il segno di un’amicizia che mi ha permesso di fidarmi e di crescere. Come educatore la sua presenza ha rappresentato un punto di riferimento capace di ascolto e al quale potersi affidare più uno stimolo ad andare avanti e non fossilizzarmi.

Presenza costante tra i ragazzi.

Una persona con cui avere un dialogo franco e diretto oltre ad un confronto obiettivo sulle vicende che riguardano i ragazzi. Un aiuto in alcuni momenti difficili.

Per me Raffa è stato motivo di crescita, perché ci siamo scontrati spesso, ma da questi scontri siamo ripartiti per cercare risposte nuove, modalità nuove. Mi ha spinto a non fermarmi, a restare in cammino.

Per me è stato una certezza, con la mente, con lo spirito e come punto di riferimento (e mi dava il cibo che non mangiava!). Mi ha fatto capire come prendere in mano le situazioni.

Un punto di riferimento affidabile per tanti momenti di dubbio, una voce capace di distendere un clima teso, un’esempio di affetto per i ragazzi.

Raffa in questi anni mi ha aiutato a capire come bisogna comportarsi per lavorare meglio in squadra, insieme agli altri.

Raffa è stato per me una guida. Mi ha aiutato a crescer e mi ha spronato ogni qualvolta che mi serviva una spinta.

Nel mio servizio di educatore è stato un fondamentale punto di riferimento, una guida, una base salda su cui sempre contare.

Un punto di riferimento, qualcuno con cui parlare liberamente senza la paura di essere giudicati.

Per me stato una grande sicurezza: potevo affidargli i giovani e stare tranquillo! (Ma si capisce chi sono!!!).

Come risposta superficiale, Raffa era una certezza nelle incombenze del gruppo. Ma più sotto è stato una testimonianza di come può essere avere una relazione profonda con gli altri, specialmente i ragazzi.

Sicurezza, la persona da chiamare in caso di dubbi o problemi, quella che ha una soluzione per tutto.

Raffa mi ha trasmesso la voglia di mettermi in gioco, mi ha insegnato a credere di più in me stessa e mi ha spronato ad andare oltre i miei limiti. Ho imparato tanto da lui in questi anni e lo ringrazio per questo.

Voci dagli animatori di Pastorale Giovanile, dall’incontro intitolato: “e adesso? Quando i cambiamenti bussano alla nostra porta” di giovedì 12 gennaio

 

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