La parrocchia non è più in grado di cedere le sale parrocchiali per le feste dei bambini
Da qualche settimana don Ivo ha sistematicamente rifiutato di concedere l’uso delle sale parrocchiali per le feste dei compleanni dei bambini (di solito la domenica pomeriggio), per le assemblee condominiali, per altri tipi di feste.
Questo servizio, garantito dalla parrocchia ormai da diversi anni a fronte di una offerta per coprire le spese di riscaldamento e luce, ha dato la possibilità a molte famiglie di far giocare insieme i propri bambini e di incontrarsi negli ambienti della parrocchia inserita nel proprio territorio. E’ sempre stato perciò un modo per fare degli ambienti parrocchiali anche un luogo di incontro e di condivisione, al di là dei soli percorsi di educazione alla fede o delle attività promosse dalla parrocchia.
La gestione di questo servizio è un po’ più complicata di quello che sembra: si tratta, infatti, non solo di aprire e chiudere gli ambienti, ma anche di concordare alcune condizioni di utilizzo, di verificarne l’attuazione, di presentare alle famiglie alcune regole e di rispondere ad alcune richieste (a volte anche un po’ bizzarre…).
In realtà dispiace cessare questo servizio: è un impoverimento della capacità di accoglienza della nostra parrocchia e anche un “peccato” non utilizzare a pieno gli spazi così accoglienti che abbiamo a disposizione.
Questo articolo, quindi, rivolge un appello: siamo capaci di esprimere qualche persona disponibile ad assumere questo incarico per poterlo riprendere in modo efficace e come segno di una comunità che accoglie e fa spazio?