Inizia mercoledì 5 marzo il tempo della quaresima.

E’ un appuntamento che ci coglie spesso impreparati e al quale qualche volta ci disponiamo con una certa superficialità: definiamo un po’ sbrigativamente uno o due propositi che poi spesso la nostra coscienza perde di vista nello scorrere dei giorni, pieni di impegni e di ordinarie attività.

Questa distrazione è proprio il segnale che ci ricorda quale dovrebbe essere, appunto, la nostra attenzione nel tempo della quaresima: quella di dare senso al nostro tempo, allo scorrere dei giorni, per fare del tempo quotidiano un tempo di conversione e quindi di salvezza.

Si dice che la quaresima sia un “tempo forte”: significa che dovrebbe essere un tempo sottratto alla banalità dello scorrere delle ore senza una coscienza vigile, senza senza un’attenzione intensa. Le pratiche che la chiesa da sempre raccomanda in questo tempo – la preghiera, il digiuno, le opere di carità – sono volte non tanto ad esercitarci nelle virtù per premiare noi stessi di qualche traguardo “spirituale”, quanto piuttosto a dare pienezza al tempo, riconoscendo i doni che ci porta, cogliendo le sfide che ci pone, facendone un “tempo pieno” perché siamo capaci di viverlo con una coscienza vigile e un amore più intenso.

Buon cammino di quaresima, quindi. Che sia un cammino in cui possiamo crescere nella coscienza di noi stessi: la coscienza che siamo amati dal Signore e che siamo chiamati ad amare, facendo del tempo un dono prezioso e un’opportunità, non un susseguirsi di ore, di impegni e di frenetiche attività.

don Ivo

Categories: Un seme di Vangelo