Questa icona è una fotografia di un’immagine di Giovanni Battista appartenente ad una “deesis” (il termine greco significa supplica o intercessione). La deesis è un tema iconografico cristiano di matrice culturale bizantina, molto diffuso nel mondo ortodosso, ma trasferito anche in Occidente.

Nella rappresentazione della deesis in genere si vede il Cristo benedicente tra la Madonna e San Giovanni Battista, a volte sostituito da un santo locale. Per fare un esempio prendiamo la deesis che si trova sopra la porta principale della Basilica di san Marco a Venezia: qui accanto al Signore Gesù, risorto e salvatore dell’umanità, ci sono Maria e l’evangelista Marco.

Qui Giovanni Battista non appare secondo i tratti tradizionali: di frequente porta i tratti del deserto – ha capelli e barba scarmigliati e veste di peli di cammello. Siamo abituati a vederlo raffigurato nell’atto del battesimo (Mc 1, 9-11), magari circondato da angeli e con la scure di cui parla nei suoi detti posta ai suoi piedi (Lc 3,9) o mentre indica ai discepoli il Cristo (Gv 1, 35-37).

La nostra immagine, per alcuni non molto riconoscibile, ci presenta un Battista dal volto dolce e non severo, come siamo abituati a pensarlo noi a seguito delle parole riportate dal Vangelo. Egli è “l’amico dello sposo”, come lo chiama dolcemente il Vangelo di Giovanni (Gv 3, 29) che “è presente, ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo”.

Il volto è sereno e i capelli ordinati. Ma soprattutto colpisce l’abito, di colore verde che lo riveste. Il verde è nelle icone il colore dei monaci: Giovanni Battista, infatti, prima di ritirarsi nel deserto a fare vita eremitica, ha probabilmente vissuto nella comunità monastica di Qumran, dove gli adepti attendevano il ritorno del messia e lo preparavano con una vita di studio delle Scritture, di obbedienza e preghiera, come i monaci cristiani.

Con le mani e l’atteggiamento del busto indica il Cristo e assieme intercede presso di lui per noi. E’ rivolto quindi al Battistero, come Maria, dall’altra parte, è ugualmente rivolta ad esso.

La scelta fatta nella nostra chiesa è stata quella di porre Maria e Giovanni Battista a fianco del fonte battesimale, segno di Cristo che con il Battesimo ci introduce nella vita divina (di cui ci narra l’albero della vita dietro al fonte). Il fonte, dunque è segno di Cristo verso il quale Maria e Giovanni di conducono intercedendo per noi.