IL TRITTICO DELLA CELEBRAZIONE

“Il Corpo di Cristo”

Olio su tela 2 x 5 metri

Rita Begnozzi, Modena, 2013

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L’immagine del corpo di Cristo spezzato domina tutto il quadro. Da un lato, a metà del corpo, si intravede un pane spezzato e a lato i due discepoli di Emmaus, che in quel gesto dello spezzare il pane riconoscono il Crocifisso risorto e ripartono per la loro missione (Lc 24), dopo aver rinunciato per delusione e mancanza di speranza. Uno dei due, più vecchio e con abiti antichi è storicamente riconoscibile, l’altro, di cui non ci è dato di sapere il nome, è giovane, un uomo dei nostri tempi in cui possiamo riconoscerci o riconoscere un nostro figlio, un nostro fratello…

Le  due “grandi mani” sul costato e sul fianco del crocifisso, sono sia le mani di Cristo che spezza l’ostia che le mani del Padre che dona (spezza) il Figlio per noi …e quella più in alto è anche, allo stesso tempo, le costole di Gesù crocifisso. Dio Padre, nel donare il Figlio, nell’accettare la decisione del Figlio, prende parte al suo sacrificio.

Le mani del Cristo sono di un colore azzurro-violaceo, sono livide, ad indicare una vera e propria crocifissione. Così anche i piedi.

Ma è un crocifisso che trionfa, perché il volto di Cristo è sereno e si rivolge al Padre dei cieli. Lo sguardo è rivolto in direzione dell’altro quadro, in cui è raffigurata la Trinità, dall’altro lato dell’altare.

Qui tra queste due opere, si celebra il sacrificio di Cristo, il suo donarsi a noi come corpo spezzato, affinché noi abbiamo la vita. Il mistero della salvezza si compie tra l’incarnazione del Verbo (quadro posto a destra dell’altare) e la sua morte e resurrezione (quadro posto a sinistra dell’altare) e viene dalla Chiesa continuamente celebrato nell’eucarestia, fino al ritorno glorioso del Signore.

La preghiera sacerdotale di Gesù (Gv 17,1-26) è il testo del vangelo che lega le tre opere.

“Perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato”: Qui abbiamo il  richiamo al Battesimo che ci rende Figli di Dio…“L’albero della vita” celebra la nostra rinascita in Dio Padre.

“Io ho dato a loro la tua parola”: Nella preghiera sacerdotale abbiamo diversi richiami al fatto che Cristo è La Parola… “La Parola di Dio” celebra il Verbo fatto carne.

“Io in loro e tu in me”: Gesù si fa pane per essere in noi, per poter essere nostro cibo e nostro nutrimento… “Il corpo di Cristo” celebra Gesù eucaristico pane di vita.