Il 30 settembre durante gli avvisi della Messa delle 10,00 Don Ivo chiede disponibilità per il pomeriggio: vorrebbe provare  a disporre i banchi  della chiesa in modo diverso.
Ci troviamo in una trentina di persone ed in pochi minuti disponiamo i banchi a semicerchio con un nuovo orientamento: l’altare verrebbe posizionato nella zona dove c’e’ la statua della Madonna  , cioè entrando in chiesa sul lato sinistro.

In un primo momento il disorientamento prevale su tutto poi uno alla volta proviamo a salire su una panca posizionata al centro dell’eventuale nuovo altare e lo sconcerto diventa stupore: nonostante la chiesa sia vuota, impolverata, con poca luce si percepisce la possibilità di un maggiore raccoglimento, di vedersi l’un l’altro e di sentirsi più vicini a chi celebra.
Già durante  questo periodo di Messe sotto la tenda molti di  noi hanno avvertito che,  nonostante alcuni disagi, la presenza di una assemblea più raccolta  attorno all’altare  ci abbia aiutato a vivere la celebrazione in modo più profondo, attivo e partecipato.

Ed e’ così che, affascinati da questa “rivoluzione copernicana”, tra i presenti quel pomeriggio  c’e’ chi comincia a chiedere: dove mettiamo i suonatori? Il “vecchio altare ” come facciamo a toglierlo? E le statue in bronzo? I confessionali disturbano il passaggio!!

CALMA,CALMA,  stiamo solo facendo una prova, ed anche se non e’ la soluzione definitiva si avverte già un certo interesse  per questa proposta.

E’ curioso però notare come in un’ora con un semplice spostamento di banchi sia stato possibile stravolgere  una realtà  che perdurava immutata da almeno cinquant’anni !!!!!
Il terremoto  e’ stato un evento tremendo  che ci ha obbligati come comunità  a confrontarci sul destino della nostra Parrocchia alla luce di quel cammino di rinnovamento spirituale che da alcuni anni siamo invitati a percorrere e che ci permette di uscire dalle nostre rappresentazioni, dalle nostre certezze  per vivere il Vangelo…….. da un altro punto di vista.

Pertanto  provare per credere!! Per chi non l’avesse ancora fatto vi invitiamo a farvi accompagnare da Don Ivo  a vedere questa  nuova disposizione prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione.

Fabrizio Mattioli