Iniziamo il percorso di Quaresima facendoci accompagnare  dal sussidio proposto dalla CEI ricco di  spunti di riflessione e suggerimenti per meditare meglio  il senso del cammino quaresimale. I nostri vescovi indicano  anche strumenti non usuali con questo fine (quali  libri e/o film) a dimostrazione che ciò che conta è proprio  favorire il più possibile l’approfondimento di quanto stiamo  vivendo.

Spunti per la riflessione personale o comunitaria 

Libro: Le lettere di Berlicche di C.S. Lewis

Le lettere di Berlicche (titolo originale The Screwtape  Letters), pubblicato a Londra nel 1942 dallo scrittore  Clive Staples Lewis, è una racconto  in forma epistolare in cui  un diavolo anziano, “sua potente  Abissale Sublimità il Sottosegretario  Berlicche” istruisce suo nipote  Malacoda, un giovane diavolo  apprendista tentatore. Noi non vediamo  le lettere di Malacoda a Berlicche,  ma il loro contenuto può  essere dedotto dalle risposte di Berlicche,  il quale consiglia Malacoda  su come assicurare la dannazione  dell’anima di un giovane essere umano  a lui assegnato, indicato come  il “paziente”, di fronte al Nemico  Breve citazione, come il funzionario di Satana, Berlicche  consiglia al nipote Malacoda, apprendista tentatore:  L’atteggiamento dal quale è necessario che tu lo difenda  è quello nel quale gli affari temporali vengono  trattati soprattutto come materiale per l’obbedienza. Una  volta che sarai riuscito a fare del Mondo il fine e della  fede un mezzo, avrai quasi guadagnato il tuo uomo, e  poco importa il genere dello scopo mondano al quale  tenderà. Una volta che i comizi, gli opuscoli, le mosse  politiche, i movimenti, le cause, e le cordate, saranno per  lui più importanti delle preghiere e dei sacramenti e della  carità, sarà tuo – e più sei «religioso» (in quel senso) e  più sicuramente sarà tuo. Te ne potrei far vedere una  gabbia abbastanza piena laggiù.

Film: Il solista di Joe Wright 

Steve Lopez, giornalista del Los Angeles Times, ha  due problemi: una rovinosa caduta dalla bicicletta gli ha  temporaneamente deturpato mezzo  viso e, soprattutto, è a corto di  idee per i suoi articoli che sono in  presa diretta sulla realtà. Un giorno  incontra del tutto casualmente  Nathaniel Ayers, un homeless  affetto da disturbi psichici che  però sa suonare benissimo un  violino con due sole corde. Lopez  ha così trovato l’ispirazione per i  suoi pezzi che riscuotono successo  e, al contempo, decide di darsi  da fare per Ayers e per quelli che  vivono nelle sue condizioni. Inizia con il procuragli un  violoncello (strumento che Nathaniel ha studiato) e a cercare  di riconciliarlo con il mondo superando i propri fantasmi.  Non sarà un’impresa facile. Sul tema della povertà  e della fragilità che abitano le nostre strade e provocano  la nostra coscienza sul modo di essere solidali e saper  vivere in modo più essenziale.

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